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Missione… Possibile, Mercatino di Natale dal 6 all’8 dicembre

Ci si prepara al Natale e le strade principali delle nostre città iniziano ad illuminarsi con le luci natalizie, a Montesilvano c’è, in questi giorni, una bella luce luminosa, il Mercatino di Natale organizzato dall’associazione
“MISSIONE…. POSSIBILE”.

Un mercatino di beneficenza, alla sua 17esima edizione, per regalare un sorriso, “per dare un valore al tuo Natale, acquista un regalo all’insegna della SOLIDARIETÀ“.
Il mercatino si svolge a Montesilvano dal 6 all’8 dicembre 2019 dalle 09 alle 20 ,presso l’Hotel Prestige in via Marinelli, Montesivano.
Per chi può, un appuntamento da 
non perdere.

Situazione emergenza sisma Albania

Lo scorso 30 novembre  Don Massimo, missionario fidei donum diocesano in Albania, ci ha inviato aggiornamenti sulla  delicata situazione in Albania fortemente provata dal terremoto verificatosi lo scorso 26 novembre…

 

Carissimi,
tanti di voi mi stanno scrivendo per chiedere notizie.🥰

30 nov 4

Il vescovo Tommaso in visita al Carmelo

Noi a Mabë stiamo bene, le scosse purtroppo continuano, ma noi avvertiamo solo quelle più forti, e comunque nella nostra zona non ci sono stati né danni, né feriti. 🙏
Da mercoledì 27 abbiamo avuto la visita annuale del nostro vescovo Tommaso!
È ripartito oggi pomeriggio.🎊

Da ieri, venerdì, stiamo ospitando una famiglia di Durazzo. La loro casa non ha subito grossi danni, ma hanno visto cadere il palazzo di fronte e sono molto impauriti. Da tre notti dormivano in macchina. Papà, mamma, una bimba di tre anni e la nonna. La prima cosa che ci hanno chiesto appena arrivati è stata se si sentono le scosse e se ci sono stati danni alla casa!😲

I morti purtroppo sono saliti a 51, sono terminate le ricerche di eventuali altri superstiti. Circa 2000 i feriti. A Durazzo le persone accolte inizialmente nelle tende al campo sportivo sono state tutte sistemate negli alberghi o nelle palestre. Mentre restano aperte altre tre tendopoli, come quella di Thumanë, dove sono andati i volontari della nostra Caritas.

È scattata subito una gara di solidarietà.
Sono venuti soldati dal Kosovo, dalla Serbia, dalla Grecia, Vigili del Fuoco dall’Italia, ma anche tanti volontari Albanesi, le Caritas, le parrocchie..
In poche ore gli albanesi residenti in America hanno raccolto due milioni di dollari.❤️

30 nov 2

“Non abbiamo bisogno di niente, c’è cibo, ci sono vestiti, abbiamo un letto, abbiamo solo bisogno che smetta. Abbiamo paura”, ci dicono. Altri “ho perso tutto, non ho più niente, voglio morire!”.
Durazzo si è letteralmente svuotata. Alcune zone della città sono state interdette, ma la gente sta scappando, cerca di allontanarsi.
Oggi passando con la macchina, sulla circonvallazione che attraversa la città, per portare il nostro vescovo Tommaso in aeroporto, ci ha colpito vedere alle 13:00 tutti i palazzi con le tapparelle abbassate

E l’aeroporto di Tirana mai così pieno di persone in partenza. Molti sono andati in macchina in Kosovo, tanti altri invece stanno raggiungendo parenti in altre zone del paese o all’estero.30 nov 3

Tante le polemiche sui palazzi crollati perché si tratta di edifici molto recenti.
Un amico sacerdote ci ha raccontato che dal sottosuolo in alcune zone è emerso un liquame nero. Fa impressione in generale la poca fiducia verso lo Stato, tutti preferiscono aiutare tramite le associazioni o le Caritas, ma non attraverso le istituzioni! Non si fidano… 🥴

Un abbraccio a tutti e buon Avvento!
A presto…

Ps. La foto dei tacchini è immancabile nel periodo di Natale nei nostri villaggi!!! 😉

30 nov 5

 

 

Emergenza Albania

Oggi, 28 novembre, ci ha scritto Don Massimo, missionario fidei donum diocesano in Albania, e ci ha aggiornato sulla grave e delicata situazione  che il paese sta vivendo a causa del forte evento sismico avvenuto martedì scorso 26 novembre…

“Di ritorno in Albania, martedì notte, ci sono state ripetute e fortissime scosse di terremoto!
Noi a Mabë le abbiamo avvertite con forza, ma nei nostri villaggi non ci sono stati danni particolari. Invece, specialmente dalla città di Durazzo e da alcuni villaggi come Thurame, piano piano sono cominciate ad arrivare notizie di morti, feriti e sfollati… I telegiornali hanno cominciato a diffondere immagini di palazzi interi crollati e di gente alla disperata ricerca dei propri cari.😭29 nov 1

Abbiamo subito dato la nostra disponibilità alla Caritas Diocesana per qualunque tipo di aiuto.Sono cominciate ad arrivare dall’Italia messaggi, post e telefonate di amici e parenti preoccupati per noi.
Ed è iniziata una gara di solidarietà. Tantissimi ci hanno scritto dicendoci di non aver paura a chiedere qualunque tipo di aiuto.🥰
Anche la nostra Caritas Diocesana ci ha chiamato per sapere come stavamo e come aiutarci!
Ci ha cercato “Il Centro”, Rai 3… per avere notizie e testimonianze. Difficilissimo registrare video!!! 🥴

I primi momenti ovviamente sono stati drammatici, ma anche ieri pomeriggio, mercoledì, non era stato ancora organizzato un coordinamento degli aiuti.
La nostra Caritas di Sapa è andata a portare coperte e panini direttamente dentro le tende allestite in fretta, perché non c’era nessuno a guidare le operazioni.
Ieri pomeriggio finalmente è stato dichiarato lo stato di emergenza e il Ministro dell’Interno ha riunito un tavolo di crisi.

40 i morti accertati, 700 i feriti e più di 1600 gli sfollati.

29 nov 3

Il capo del governo ha assicurato che questa notte tutti avrebbero avuto un tetto!
Sembra che non ci sia bisogno di cibo e di vestiti, domani Nikolin, direttore della Caritas di Sapa, andrà a portare invece saponi per l’igiene personale e pannoloni per i disabili e gli anziani.

Si stanno muovendo tutte le Caritas europee per sostenere Caritas Albania.
Domani ci sarà un consiglio con tutti i direttori diocesani per organizzare l’emergenza del primo mese!

Immagine correlataLa ricorrenza commemora la dichiarazione di Indipendenza dal dominio ottomano (28 novembre 1912) e l’ascesa della Bandiera albanese, coincidente con il giorno in cui l’eroe nazionale Giorgio Castriota Scanderbeg ha sollevato tale vessillo a Kruje (28 novembre 1443).

In Albania questi sarebbero stati giorni di festa nazionale. Il 28 novembre è la festa nazionale albanese, il giorno dell’indipendenza.🇦🇱

Ha cominciato a piovere forte.

29 nov 5

Con il vescovo Tommaso ieri abbiamo predisposto il salone del catechismo per eventuali emergenze, ma siamo abbastanza lontani, anche due famiglie che ci avevano contattato ieri sera alla fine non sono venute.

Continuerò ad aggiornarvi.
Grazie a tutti per i messaggi di vicinanza su WhatsApp e su Facebook. Siete stati tantissimi…❤️

Un abbraccio grande 🙏”

Lettere dalle Missioni: Suor Maria Erminia PROSPERI, Canelones (URU), 24 aprile 2019

Rev. Don Massimo,

sono sr. Annamaria Prosperi, mi fa piacere avere ricevuto il tuo scritto in particolare del ricordo nella preghiera che ricambio di vero cuore.  Sto per venire in Italia precisamente a Castelletto Sul Garda – Verona all’inizio del mese di maggio perció spero di poterci incontrare. Cosí a viva voce per me é piú facile raccontare un poco della missione che portiamo avanti nel paese di Progreso- Canelone – Uruguay.

Grazie per il suo attento lavoro per i missionari, la ricordo nella preghiera e nell’offerta, che lo Spirito Santo le dia luce e forza e sapienza nel suo lavoro. Con speranza, di vederci o sentirci per telefono la saluto augurandole BUONA PASQUA!!!

hnamariaprosperi@yahoo.com.ar

                                                                  Sr. Maria Erminia PROSPERI, Piccole Sorelle della S. Famiglia

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Lettere dalle Missioni: P. Luigi FALONE, Curitiba (BRA), 27 ottobre 2018

Caro Dom Massimo,

finalmente riesco a rispondere al suo fraterno messaggio. La ringrazio di cuore. Mi scusi del riitardo, dovuto anche al mio computer bloccato e oggi un mio amico l’ha fatto funzionare.
L’anno scorso risposi al suo messaggio ma mi ritornó indietro.
Io sono di Catignano, dove c’era stato un altro Comboniano: Padre Antonio Di Profio, che morí ad Ondurman (Karthoum- Africa) che mi entusiasmó del Carisma Comboniano….

Il 18 dicembre 1961, appena ordinato, a 27 anni, partii da Genova con la “Giulio Cesare”, non per l”Africa, come era mio desiderio, ma per il Brasile, dove arrivai il 2 gennaio del 1962.

Qui lavorai nelle regioni piú povere del nord e nordeste amazzoniche, onde incontrai regioni, dove mai era passato un missionario, altre erano 30-40 anni che non era passato un missionario… Celebravo sotto gli alberi, nelle capanne di paglia o di fango, dove mi ospitavano… Popolo buono, umile, semplice, ospitale, privo di ogni conforto di una societá civile… Furono anni felici, che Il Buon Dio mi diede di stare in mezzo a loro, essere uno di loro. Mi dicevano: padre non senti nostalgia della tua patria, della tua famiglia?

 

No, rispondevo, perché, ora voi siete la mia famiglia e quí é la mia patria. Ed era vero.

Lavorai anche un tempo con alcune tribú di Indios (Urubús, Timbira, Tenbé, Japomirán e Gavión), che mi insegnarono a vivere il Vangelo nella loro simplicitá, nella loro vivenzia (vita) comunitaria, nel ripartire (condividere ndr) la cacciagione o la pesca…, nel cuidare dei (prendersi cura) loro figli, il papá e la mamma erano la loro scuola…

I mezzi che usavamo erano la jeep, quando dava, il mulo, la canoa e a piedi. Ma questa vita bella, piena anche di difficoltá, di pericoli…terminó con le due “malarie” gravissime (la seconda rimasi un mese nell’UTI intensivo), che mi constrinsero a venire nel sud del Brasile, dove mi trovo tuttora.

Devo ringraziare il Buon Dio per la vida che mi conservó…, solo per arrivare a San Paolo fú una peripezia…, un miracolo, e che mi stá dando.

Ora sto in una periferia di Curitiba, nello stato del Paraná, dove lavorai anche nel 1979 per due anni ed era una “favela” (baraccopoli): la parrocchia di Santa Amelia! Ora é un rione di classe media… Quí abbiamo il seminario filosofico comboniano.

Gli anni si fanno sentire, ma in quanto il Buon Dio mi dá vita lavoriamo per il suo Regno e per questi Fratelli, che, non pare vero, soffrono…

Le chiedo di cuore una preghiera e se há qualche Messa le . La ringrazio.

Nelle mie preghiere la ricordo, così come gli amici e benefattori.

Mi saluti tanto il Signor Vescovo e i suoi Collaboratori e grazie per tutto il “Lavoro Missionario” che fá nella Diocesi. Un fraterno saluto.

                                                                                                        Luigi Falone, missionario Comboniano

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Ottobre missionario 2016 “NEL NOME DELLA MISERICORDIA”

“Caro confratello, ti scrivo in occasione dell’ottobre missionario ormai prossimo! Quest’anno abbiamo scelto di non fare una sola Veglia Diocesana, ma di invitarvi a organizzare il momento di preghiera in parrocchia. Il Centro Missionario Diocesano è disponibile a qualsiasi forma di collaborazione per aiutarvi a realizzare l’appuntamento. Diversi, per esempio, sono i missionari che potremmo contattare con voi per una testimonianza alla comunità locale! Non esitate a chiamarmi al numero 349.398110 e alla mail “missione@diocesipescara.it”
Vi allego, inoltre, alcuni file.pdf utili:

Messaggio del Papa Francesco

Animazione settimanale ottobre 2016

Veglia Missionaria 2016

Lettere dalle Missioni: Suor Rosaria MARRONE, Moroto (UGANDA), 26 settembre 2016

Carissimo Don Massimo ed ANIMATORI MISSIONARI TUTTI!

Grazie del vostro scritto con allegati (di ottimo contenuto) BRAVI!  Vi ringrazio perche’ mi date la possibilità di seguirvi con la preghiera che ci aiuterà a sentirci tutti impegnati in questo importante lavoro di animazione missionaria. Molto bella l’idea che ogni parrocchia si impegni ad organizzare un momento di preghiera .
E’ di grande aiuto per APRIRE UNA FINESTRA SUL MONDO e poter vedere quanti  figli di Dio non sanno ancora chiamarLO  PADRE..

Coraggio dunque ed auguro a tutti un buon mese di ottobre  sotto la protezione della Madonna del Rosario. Un abbraccio ed un ricordo particolare nella preghiera per don Massimo.

                                                                                                                   Rosaria Marrone, Comboniana