Ottobre missionario straordinario 2019

Quest’anno come Centro Missionario Diocesano (CMD) ci siamo interrogati tanto su come far diventare l’invito del Papa, a celebrare un ottobre straordinario, un’occasione di preghiera, di riflessione e di impegno missionario anche nella nostra diocesi.

Da alcuni anni infatti abbiamo rinunciato ad organizzare una Veglia Missionaria Diocesana, dopo che le ultime sono state poco partecipate, e abbiamo provato invece a stimolare i referenti parrocchiali perché ogni comunità organizzasse momenti di preghiera, anche con il nostro aiuto se necessario.

Quest’anno volevamo fare qualcosa di diverso! Alla fine abbiamo scelto semplicemente di “uscire”.

– Come CMD, dividendoci in gruppetti siamo stati ogni settimana nelle foranie più lontane della nostra diocesi proponendo un momento di preghiera, riflessione e testimonianza missionaria.
La partecipazione è stata numerosa, ma bellissima è stata l’accoglienza ricevuta, sia dai parroci che dalle comunità. Sicuramente un’esperienza che ci ha colpito e interrogato tanto e che proveremo a ripetere in qualche modo. Molto bella la disponibilità dei membri del CMD…

– il gruppo Missio Giovani, invece, sempre nell’ottica dell’ “uscire”, ha pensato e organizzato a Pescara tre appuntamenti missionari in alcuni locali cittadini amici: il Bar “Al 13” in via Roma e il pub/ristorante iraniano “Simbad” in via Italica.
Francesca e i ragazzi sono stati molto bravi a pensare e realizzare questi momenti alternando dinamiche, ascolto, coinvolgimento e buon cibo “equo e solidale” o a km0.
Anche i missionari che sono intervenuti, p. Fabio e sr. Paola da Roma (Missionari di Villaregia) e sr. Patrizia (Comboniana) da Bari, si sono detti contenti della scelta!

È stato sicuramente importante proporre occasioni di conoscenza di realtà diverse, che riguardano sempre più spesso persone che incontriamo nelle nostre strade ma di cui poco o nulla sappiamo dei loro paesi di provenienza. Molto forte per esempio, è stata la testimonianza di una donna iraniana sulla condizione del suo paese, il racconto delle proteste represse con il sangue di questi ultimi mesi, così come il racconto dell’impegno in Zambia delle suore per l’alfabetizzazione, in particolare delle donne!

È stato bello scoprire che anche altre parrocchie si sono organizzate in autonomia per proporre momenti di preghiera, di riflessione e di “festa”.
Tra quelle che ce lo hanno comunicato per esempio s. Lucia a Pescara, s. Andrea, s. Gabriele e s. Lucia di Collecorvino… Dove ho saputo e ho potuto sono andato anche io!

È stata stimolante e arricchente anche l’esperienza di girare le parrocchie della diocesi, che lo chiedevano, il sabato e la domenica per celebrare la Messa e raccontare un po’ della missione. Tanti gli amici incontrati e abbracciati! 🤗

Sono sicuro che questi momenti sono stati importanti. Certamente dovremo fermarci per ripensare gli stimoli che abbiamo ricevuto indietro e non lasciarli cadere.
Pensare un modo nuovo di continuare l’animazione missionaria perché ognuno ricordi che essere battezzati significa essere inviati!

“È un mandato che ci tocca da vicino:
io sono sempre una missione;
tu sei sempre una missione;
ogni battezzata e battezzato
è una missione.
Chi ama si mette in movimento,
è spinto fuori da sé stesso,
è attratto e attrae,
si dona all’altro
e tesse relazioni che generano vita.
Nessuno è inutile e insignificante
per l’amore di Dio.
Ciascuno di noi è una missione nel mondo perché frutto dell’amore di Dio.”
Papa Francesco